Bozzetti satirici da frammenti di storia/1

Il generale Napoleone Bonaparte al Direttorio francese, Milano, 26 agosto 1796

“Gl’inglesi hanno persuaso il Re di Napoli, ch’egli è qualche cosa. Io lo convincerò ch’egli è nulla. Se persiste contro i patti dell’armistizio a mettersi in armi , io giuro in faccia all’Europa di marciare contro i suoi sognati settantamila uomini con seimila granatieri, quattromila cavalli e cinquanta pezzi di artiglieria”.

Il cavaliere Silvio Berlusconi al Direttorio leghista, Lesa, 25 agosto 2010:

“I delusi del Pd, Francesco Rutelli e l’Udc di Pier Ferdinando Casini hanno persuaso Gianfranco Fini ch’egli è qualche cosa. Io lo convincerò del contrario. Se persiste a volermi attaccare contro ogni patto di desistenza e pacificazione, io giuro dinanzi al mondo di Arcore di marciare contro i suoi sognati sgherri di Futuro e Libertà con seimila articoli di Vittorio Feltri, con quattromila tigri del fido Roberto Calderoli e con i pezzi di artiglieria messi a disposizione dall’agguerrita Daniela Santanché”.

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